Un incontro di grandissimo interesse quello di venerdì sera al Rotary Club Firenze Ovest. Francesca Maria Carozzi e Paola Mantellini, validissime ricercatrici dell'Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica di Firenze, hanno parlato, con rare sintesi e chiarezza, dell’infezione da HPV (Human Papilloma Virus) e delle sue conseguenze.
La Dott. Carozzi, biologa molecolare, ha illustrato l’epidemiologia dell’infezione da HPV fornendo una serie di dati sullo stato di progressione della vaccinazione in relazione ai progressi delle conoscenze sull’infezione. In Toscana è dal 2007 che la vaccinazione si pratica nelle bimbe a partire dai 12 anni, prima che si siano avute esperienze sessuali, quando è più efficace l’immunizzazione. La copertura vaccinale è rivolta e consigliata alle donne sino ai 45 anni di età ed attualmente la copertura è per un tipo di vaccino su due ceppi di virus oncogeni e per un altro su quattro (i virus riconosciuti oncogeni sono 12 ,ma con diversa aggressività). È stato approvato dall’EMA (Ente Europeo per il farmaco) un vaccino nonovalente che coprirà un maggior numero di oncogeni. La Dott. Mantellini, oncologa, ha sottolineato il ruolo guida svolto dal CSPO in campo regionale e nazionale, risultando la toscana una delle regioni più sensibili al problema e con il più alto tasso di vaccinati. Naturalmente sono stati illustrati i problemi relativi al costo dell’operazione, cosa che però in Toscana non ha frenato l’adozione di questa azione di sanità pubblica. Un altro dato importante emerso dalla relazione è quello relativo alla progressiva sostituzione del pap-test con il test dell’HPV nello screening dell’infezione non escludendo in caso di positività l’esecuzione del test citologico. Altro capitolo affrontato è stato la possibilità di vaccinazione per l’uomo: praticandola si migliora l’indice di copertura e si riduce la diffusione del virus; anche per i maschi è consigliata la vaccinazione a partire dai 12 anni, ma sono ancora poche le regioni che la prevedono. L’ottanta per cento delle donne è infetta da questo subdolo virus. Solitamente l'infezione può guarire spontaneamente ma nel 2% dei casi progredisce lentamente verso forme tumorali del collo dell’utero.
Al momento la vaccinazione non è obbligatoria ma è tuttavia completamente gratuita per tutte le ragazze residenti in Toscana fino ai 18 anni di età. Avviene su invito tramite lettera, dell'Azienda Usl alla quale, però, non tutti rispondono.
Certo che la diffusione di una corretta conoscenza di questo subdolo e diffusissimo virus, come quella che i presenti all’incontro di venerdì hanno avuto la fortuna di ricevere, è senz’altro il veicolo più efficace per la lotta al carcinoma della cervice uterina, primo tumore riconosciuto dall'Organizzazione mondiale della Sanità come totalmente riconducibile ad una infezione.
|