n.430-
Venerdì 24 Novembre 2000
L'Irresistibile
fascino del tempo
Successo
della serata Interclub con Antonino Zichichi
organizzata
dal RC Fiesole
Venerdì
scorso, chi era presente (molti, per loro fortuna) alla conviviale che
si è svolta alla Scuola di Guerra Aerea delle Cascine, non è
certo rimasto deluso.
L'interclub organizzato dal Rotary Club Fiesole per il Firenze Brunelleschi,
il Mugello e per noi è risultato una serata molto interessante:
lo straordinario talento divulgatore del professor Zichichi ha
permesso a tutti i presenti di seguirlo nelle sue ardite speculazioni
sul concetto di tempo come misura dello spazio.
Il tempo ha affascinato poeti, artisti, filosofi e pensatori di tutte
le epoche.
Dall'alba della civiltà l'uomo ha cercato di capirne il significato
e di misurarlo. Inventa, col Calendario, tanti modi per legare la Luna
e il Sole al ritmo della vita quotidiana; dalla babele dei calendari,
nel 1582, emerge un nuovo modo di guardare al Tempo. Alla metà
del primo millennio una figura modesta e splendida di abate venuto dal
Caucaso, abilissimo astronomo e matematico, sente il dovere di dare al
Tempo una dimensione mistica, per risalire alla Nascita e alla Resurrezione
di Cristo. Ne viene fuori il Calendario a noi familiare, adottato da tutti
gli abitanti della terra, imponendosi per la sua straordinaria precisione
nel sincronizzare le date con l'effettivo occorrere delle stagioni:sette
centesimi di secondo al giorno. Incredibile: la Scienza non è ancora
nata ma un Calendario destinato a restare nei millenni, sì.
Una costruzione nata prima che si conoscessero i movimenti di cui è
dotata la meravigliosa navicella spaziale che naviga nel Cosmo, legata
gravitazionalmente al Sole e alle Galassie. Nulla sarebbe stato possibile
se l'uomo non avesse avuto la galileiana umiltà intellettuale di
studiare le pietre, come cadono, come oscillano e di cosa sono fatte.
Sto usando le parole che usa Antonino Zichichi nel suo libro (L'irresistibile
fascino del Tempo, edito da il Saggiatore): un libro che sto leggendo
con grande piacere e che consiglio non solo a chi non era presente e che
adesso mi è utile ad evitare l'inutile sforzo di essere chiaro
quanto è riuscito ad esserlo uno dei più importanti scenziati
attualmente attivi: il realizzatore del più potente circuito elettronico
che consente una precisione di cento millesimi di miliardesimi di secondo
nella misura del tempo di volo delle particelle subnucleari, lo scopritore
dell'Antimateria Nucleare, dell'Energia Effettiva nelle forze subnucleari
attive tra quark e gluoni... lo scopritore della struttura del "tipo-tempo"
del protone: l'ultimo "mattone" pesante dell'universo che non gli
è stato possibile rompere...
Eppure quest'uomo è riuscito a farsi seguire con grande attenzione
dall'eterogenea platea dei rotariani e degli allievi della Scuola di Guerra
Aerea, mentre esponeva le conquiste fatte dalla Scienza sulla "natura"
del Tempo. È sembrato un racconto mentre era la spiegazione ai
profani dell'esplorazione di arditissimi confini della conoscenza umana.
La sfida del Tempo ha due componenti. Una legata alla sua dimensione
mistica, che ha in Dionigi il Piccolo il punto di riferimento centrale.
L'altra alla sua natura scientifica, che ha in Galileo Galilei la sorgente
fondamentale.
La precisione straordinaria del nostro Calendario nasce dall'esigenza
di conoscere con esattezza la data dell'equinozio di primavera legata
alla resurrezione di Cristo; mentre l'incredibile esattezza degli orologi
atomici non sarebbe stata nemmeno possibile immaginarla senza la Scienza
nata da un atto di fede nell'esistenza di una logica rigorosa che deve
reggere qualsiasi cosa nell'immanente. Ne consegue che la sfera trascendentale
e quella immanentistica della nostra esistenza risultano fortemente legate
nella componente più affascinante delle nostre frontiere scientifiche
che hanno nel Tempo la loro sfida costante.
E affrontando questa sfida, la scienza ha assunto conoscenze che, espresse
nel modo che Zichichi pratica nel suo libro e che ha usato nella
sua conferenza, assumono toni che ci fanno ricordare che, in realtà,
la scienza ha avuto un percorso parallelo a quello della filosofia: da
Platone a Socrate, a Cartesio.
Il Teorema del Tempo stabilisce che, nella struttura fondamentale della
nostra esistenza, non deve essere possibile distinguere il passato dal
futuro. Passato e futuro che non potrebbero esistere se ciò che
misuriamo con un orologio (il Tempo) e ciò che misuriamo con il
metro (lo Spazio) fossero entrambi reali. Una delle due quantità
deve essere "immaginaria": incredibile, ma vero.
Il prof. Zichichi ha dimostrato che, in alcuni fenomeni legati a certe
particelle subnucleari passato e futuro non risultano equivalenti. L'origine
di questa violazione del Teorema del Tempo è ancora tutta da capire:
siamo dinanzi ad una delle frontiere più avanzate della Scienza
galileiana del terzo millennio.
Marco
Jodice
Michele
Gremigni chiamato nel Consiglio
dell'Ente
Cassa di Risparmio di Firenze
La stampa cittadina dello scorso mercoledì ha riportato
la notizia dell'avvenuta nomina del nuovo consiglio di amministrazione
della fondazione della Cassa.
Tra i membri che il Comitato di indirizzo ha nominato, abbiamo trovato
quello del nostro socio Michele Gremigni e la cosa, come è ovvio,
ci ha fatto molto piacere e, diciamolo, dato grande soddisfazione.
Michele, da anni direttore generale dell'Ente, entra ora tra i nove del
Consiglio con tutta la sua esperienza e la sua capacità.
Complimenti e auguri da tutto il Club!
Sconfitta
la poliomelite nel Pacifico Occidentale
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Il
Pacifico Occidentale è la seconda regione del mondo dove
la trasmissione del feroce virus della poliomelite è stata
fermata. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato
questa notizia alla fine di agosto.
In
questa regione, gli sforzi di immunizzazione antipolio del Rotary
risalgono al 1979, quanto il Rotary International stanziò
760.000 dollari per un progetto d'immunizzazione quinquennale nelle
Filippine. Al primo luglio 2000, il Rotary aveva destinato alla
lotta contro la polo nella regione del Pacifico Occidentale 37,5
milioni di dollari.
I
26 paesi delle americhe sono stati i primi ad imbrogliare la polio,
nel 1994.
La
prossima regione ad essere dichiarata libera dal morbo dovrebbe
essere l'Europa. I maggiori focolai del virus restano nel subcontinente
indiano e in Africa.
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L'ultima
persona colpita dalla polio nella regione. Era il 1997 |
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